Stroncati dalla critica oppure elogiati su tutte le testate del settore, campioni d’incassi o snobbati nelle sale, costose produzioni o pellicole girate con budget ridicoli: i cult movie sfuggono a qualsiasi definizione di genere. Sono film che, anche a distanza anni, continuano ad essere visti e rivisti da stuoli di appassionati, diventando iconicamente parte della cultura. Le loro citazioni sono stampate sulle T-shirt, le loro locandine arredano i salotti, e non finiscono davvero mai di divertire ed emozionare. Impossibile citarli tutti, ma ecco 10 titoli da vedere assolutamente.
Frankenstein Junior
Apre la lista Mel Brooks, con un iconico film girato in bianco e nero, interpretato da Gene Wilder e Marty Feldman. La perfetta atmosfera anni ’30 è ottenuta anche per mezzo di attrezzature usate nel film di Whale a cui è ispirato, Frankenstein (1931).
L’alba dei morti viventi
Una delle creature più celebri del maestro dei B-movie statunitensi George A. Romero. Già dalla sua uscita (1968) questo film incassò l’enorme cifra di quasi 20 milioni di dollari, diventando subito un classico.
The Blues Brothers
John Landis dirige John Belushi e Dan Aykroyd nel musical ambientato a Chicago, che vede la partecipazione di alcune delle più grandi stelle della Motown, tra cui James Brown, Aretha Franklin e Ray Charles.
Il Grande Lebowski
I fratelli Coen danno vita ad una commedia esistenziale ricca di humor e personaggi che sembrano uscire da un affresco urbano. Drugo (in inglese, the Dude) di Jeff Bridges ha ispirato addirittura un movimento di pensiero, il dudeismo, strutturato come una specie di religione, con tanto di divertenti festività “comandate”.
Blade Runner
Compie quarant’anni il capolavoro di Ridley Scott, con Harrison Ford e Rutger Hauer. È il racconto di un futuro alla deriva, dove anche i replicanti hanno (forse) un’anima. Proprio ad uno di essi è affidato il monologo più iconico del film.
Pulp Fiction
Uno stuolo di interpreti di prima classe (John Travolta, Uma Thurman, Samuel L. Jackson, Bruce Willis) e una trama messa in scena con panache, brio e adrenalina: il film ha consacrato Tarantino come regista innovativo e ha modificato i canoni della commedia d’azione, arricchendola di cinica, e spesso divertente, cattiveria.
Hollywood Party
Piccolo gioiello con un irresistibile Peter Sellers, questa commedia ridicolizza manie ed eccessi di Hollywood, visti attraverso gli occhi innocenti di un aspirante attore, protagonista (suo malgrado) di un party che si tiene nella villa di un famoso produttore.
Colazione da Tiffany
Premio Oscar alla migliore colonna sonora e canzone con Moon River, questo capolavoro indimenticabile (ancora di Blake Edwards) ha come protagonista la bravura e lo stile di Audrey Hepburn (come dimenticare il suo tubino nero?)
Cuore Selvaggio
Romantico, disperato, seducente e spietato: questo road movie di David Lynch potrebbe essere ricordato anche solo per uno dei tanti brani che arricchiscono la sua colonna sonora, ovvero Wicked Game di Chris Isaak.
Fino alla fine del mondo
Un inno alla natura, all’amore e all’amicizia, quest’avventura intorno al mondo è diretta dalla mano ferma ma sognante di Peter Weir e interpretata, tra gli altri, da uno splendido e indimenticabile William Hurt.
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